UN
NUOVO APPUNTAMENTO CULTURALE CELEBRATO DAI SOCI VIADANESI
Il
Lions Club Viadana Oglio Po ha voluto incontrarsi venerdì 24 maggio 2013 in un
nuovo meeting commemorativo nella Sede di Viadana sul tema “L’Editto
di Milano – Quando l’Europa diventò Cristiana”. Le numerose presenze di
partecipanti e invitati hanno
evidenziato l’importanza dell’argomento proposto, proiettato nell’anno
delle grandi Celebrazioni aperte a Milano in occasione dei 1700 anni dall’Editto
pubblicato a Milano nel febbraio 313 dagli Augusti imperatori Costantino e
Licinio. Ha avviato il convegno il dr.
Valerio Vighi, cerimoniere in carica, presentando il relatore della serata,
lo stimato socio Lions prof. Bruno
Castellini, sabbionetano e appassionato storico che ha sviluppato in
un’eccellente esposizione i vari passaggi di questo momento storico importante.
Milano aveva presentato a Palazzo Reale una mostra aperta dall’ottobre 2012 fino
al marzo 2013 e ora in esposizione a Roma presso il Colosseo fino al settembre,
dal titolo “Costantino 313 d.C.”. Il
successo di Milano ha ancor più evidenziato l’importanza dell’argomento e ha
approfondito certamente nuovi e considerevoli richiami, come la visita in
questo mese di maggio, di Bartolomeo, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli al
Cardinale Angelo Scola i quali hanno proposto nuovi temi per riflettere
sull’importanza della libertà di culto e contemporaneamente sul ruolo delle
religioni nella costruzione di società
giuste e solidali.
Nella sua vivace relazione, priva di risvolti politici,
il prof. Castellini ha voluto porre in evidenza come con Costantino si
instaurasse una nuova era indirizzata non solo alla libertà di culto, ma
soprattutto al mantenimento dell’integrità e della pace dell’Impero, divenuto
dopo le grandi conquiste un territorio alquanto esteso e sempre più arduo da
governare. Difficoltà date soprattutto per la presenza ormai consolidata di
truppe e comandanti mercenari, provenienti dai territori esterni, confinanti
con l’Impero stesso. Costantino saprà trovare un valido supporto nella forte aggregazione della Chiesa cristiana diffusa
oramai in ogni angolo dell’Impero e che saprà poco per volta sostituirsi nella
Direzione attraverso gli apparati Curiali delle Diocesi e la reggenza dei
Vescovi, pastori diffusori del Vangelo, ma altresì abili funzionari perché eruditi,
capaci e ricchi di dottrina. L’era costantiniana sviluppò in seguito un
affiancamento e un aiuto ai problemi della Chiesa, divenuta molto estesa particolarmente
nel nord Africa e soprattutto orientata a sempre più forti dispute teologiche
sulle Verità della Persona di Cristo, non ancora ben definite. La questione ariana suscitata ad
Alessandria d’Egitto dal prete Ario che sosteneva che solo Dio è ingenerato ed
è dall’eternità, poneva la condizione del Figlio in una ‘minorità’ che metteva
in serio dubbio l’efficacia stessa della Redenzione. Campione di Nicea fu sicuramente il diacono
Atanasio di Alessandria d’Egitto che accompagnava il suo Vescovo Alessandro al
Concilio aperto nello stesso palazzo di Costantino, posto sul Bosforo, il 20
maggio 325. La dottrina ariana fu condannata, lo stesso Ario inviato in esilio.
Queste controversie logorarono l’integrità della chiesa fino al VI, VII secolo.
Costantino mutò più volte le sue decisioni appoggiando vescovi ariani perché
legati a lui da stretta amicizia. Da questi eventi, la Chiesa comprese sempre
più la necessità di un territorio esclusivamente suo per potere mantenere e
conservare la Verità, senza ingerenze né patrocini. All’esposizione sono
seguiti gli interventi dell’avv. Claudio Lodi Rizzini e del notaio dr. Dante Chizzini. Una serata storica
certamente molto apprezzata nella quale è stato proposto un futuro incontro al Presidente Lions Primo Barzoni sulla
chiusura dell’ultima Sessione del Concilio di Trento che Presieduta dal
cardinale di Mantova Ercole Gonzaga, cade con il prossimo 4 dicembre, a 450
anni dal 1563 !
Luigi
Mignoli